Revisione di un motore della vecchia e tanto amata FIAT 500

Rimettere a posto un’auto storica ci trasmette sempre un’emozione particolare che è quella di poterci salire a bordo, annusarne determinati odori caratteristici, facendoci fare un viaggio indietro nel tempo.

Qualsiasi modello di auto d’epoca ha una sua anima. Ogni volta che la guardi sorridi e salirci a bordo ti fa stare bene.
Un lavoro, il nostro, che è insieme amore e passione.

Questa volta ci siamo occupati di revisionare a nuovo il motore di una vecchia Fiat 500.

 

 

Riverderla partire più in forma che mai è stata la nostra più grande soddisfazione.

La Fiat 500 o semplicemente Cinquecento è un pò l’icona delle auto italiane. E’ stato il modello di maggior successo fondato da Gianni Agnelli. Un successo non solo per i numeri ma per quello che ha rappresentato e tutt’ora rappresenta. Ha campiuto “ufficialmente” 60 anni di storia il 4 luglio scorso ma in realtà la prima denominazione “Fiat 500” nacque nel lontano 1915 con l’omonima concept car. Diverrà poi nota sul mercato dal 1936 (Fiat 500 Topolino) e da qui in avanti comprenderà, oltre alle vetture di serie della casa madre, anche altre versioni speciali derivate o costruite su licenza.

Il suo grande successo partì nel dopo guerra. Correva l’anno 1957 quando l’Italia si era messa alle spalle la distruzione della Seconda Guerra Mondiale, le strade iniziavano ad essere sempre più trafficate.  Tra i modelli di maggior successo spiccava la Fiat 600, progettata da Dante Giacosa e venduta all’epoca a 590.000 lire. La 600 però non era alla portata di tutti e Vittorio Valletta, amministratore delegato della Fiat, chiese a Giacosa di realizzare un’auto in grado di essere acquistata anche dalle famiglie operaie e dalla classe media.
Nacque così la nuova 500 (nuova perché la sigla era già stata utilizzata per il modello del 1936, conosciuto come Topolino) prodotta dalla Fiat e caratterizzata dalle linee tondeggianti, dalla motorizzazione bicilindrica raffreddata ad aria da 479 cc con 13 cavalli, da una lunghezza di 2,97 metri, dal tetto in tela, due sedili anteriori, e da un listino di 490.000 lire pari a circa 13 stipendi. di un operaio.

Inizia così la sua lunga storia fino ai giorni nostri. Dopo la scomparsa dai listini nel 1975, infatti il 4 luglio del 2007 Fiat ha riportato in vita la 500 – questa volta con trazione e motore anteriori. Da lì è ripartita una storia di successo che non sembra conoscere ostacoli.  Ad oggi le ultime versioni Pop, Lounge, S, Mirror e Anniversario figurano tra le auto più vendute in Italia.

FIAT 500, dal 1915 ai giorni d’oggi:

Fiat 500, concept car del 1915.

Fiat 500 “Topolino” del 1936, e alle derivate:
Simca 5 del 1936;
Simca 6 del 1947.

Fiat Nuova 500 del 1957, e alle derivate:
Fiat-Abarth 500 del 1957;
Ghia 500 Jolly del 1957;
Autobianchi Bianchina del 1957;
Steyr-Puch 500 del 1957;
Nuova 500 Sport del 1958;
Fiat 500 Motocarrello, draisina ferroviaria del 1960;
Fiat 500 Giardiniera del 1960;
Moretti 500 Coupé del 1961;
Fiat 500 Giannini del 1963;
Ferves Ranger del 1966;
Autobianchi Giardiniera del 1968;
Francis Lombardi 500 My Car del 1968;
Fiat 500 Lucertola del 1969.

Fiat Cinquecento del 1991.

Fiat 500 del 2007, e alle derivate:
Abarth 500 del 2008;
Fiat 500L del 2012.
Fiat 500X del 2014.

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